Gent.le Sig.ra
AVV. MARIA TERESA
ANTONUCCI
Via Lecce n. 12,
71121 FOGGIA
Racc. ar.
Ecc.mo ARCIVESCOVO
FOGGIA-BOVINO
Mons. FRANCESCO PIO
TAMBURRINO
Gestore Liceo Classico “Sacro Cuore”
Via Oberdan n. 13,
71121 FOGGIA
OGGETTO: riscontro
e contestazione lettera racc. ar. del 29/03/2012 (errore materiale 24/09/2013) inviata all’Associazione
“Giovanni Paolo II Onlus e per conoscenza ai dipendenti e collaboratori, in
nome e per conto di Mons Francesco Pio Tamburrino.
In nome,
per conto e nell’interesse dell’Associazione Onlus “Giovanni Paolo II” in
persona del suo Presidente Don Faustino Parisi e dello stesso Don Faustino
Parisi in proprio, contesto quanto segue: 1)
la convenzione tra il Liceo Ginnasio “Sacro Cuore” e l’Associazione Giovanni
Paolo II è in atto dall’anno 2007 e venne stipulata al solo scopo di aiutare
persone in gravi difficoltà e disagio sociale e contemporaneamente far beneficiare la scuola di un notevole
risparmio, gestendo l’Associazione direttamente i rapporti di lavoro con i
soggetti “deboli” coinvolti nell’esperienza di lavoro; 2) su questa convenzione, che originariamente prevedeva un costo di
€ 1580,00 per la scuola, ridotto per il biennio 2012/2014 ad € 1500,00 (proprio
nell’ottica di ridurre l’impatto, il costo economico), Don Fausto Parisi, al
contrario di quanto vorrebbe insinuare la racc. ar. di cui all’oggetto, non ha
mai preso alcunché, posto che l’importo di cui alla convenzione è servito per
pagare le persone che negli anni si sono avvicendate nel prestare l’attività di bidello, donne delle
pulizie e psicologa all’interno del Liceo Ginnasio “Sacro Cuore”; 3) circa le legittimità e validità
della convenzione, viene insinuato un ipotetico vizio: <<..tra il
direttore del Liceo Ginnasio Sacro Cuore, Prof. Don Fausto Parisi e la
associazione “Giovanni Paolo II” Onlus di Foggia, il cui legale rappresentante
è sempre Don Fausto Parisi..>> e cosa ancora più grave viene affermato
che il Suo assistito non ha mai autorizzato tale convenzione e che è stata
stipulata in <<..evidente conflitto d’interessi tra le parti>>. Si
tratta di affermazioni totalmente false, che mirano solo ed esclusivamente a
continuare la campagna diffamatoria posta in essere in danno di Don Faustino
Parisi ed a preparare il sacrificio di un capro espiatorio. Il Vescovo
dimentica che nel giugno del 2007 ha istituito il Consiglio di Amministrazione
del Liceo Classico Parificato “Sacro Cuore”, nominando Presidente Don Faustino
Parisi e decretando che il detto Consiglio si sarebbe dovuto occupare, tra le
altre cose della gestione del personale docente e non docente e che di ogni
decisone si sarebbe fatta immediata relazione ad esso Arcivescovo, gestore
unico della scuola paritaria. Prescrizione, questa, cui il Consiglio di Amministrazione ha sempre
puntualmente adempiuto, anche in riferimento alla convenzione con
l’Associazione “Giovanni Paolo II”. La falsità dell’affermazione si evince
chiaramente dalle decisioni del C.D.A. nonché dall’approvazione dei bilanci,
mai contestati dall’Arcivescovo. Il Suo assistito e tutti i membri del C.D.A
hanno accettato sin dal 2007 la convenzione oggi incriminata e ne hanno sempre
approvato i costi. E’ quindi massimamente obrobrioso dire oggi, dopo sette anni
che il Vescovo non ha mai autorizzato tale convenzione ed è offensivo e
diffamatorio far apparire, anche agli occhi dei terzi, Don Faustino Parisi come
colui che ha posto in essere questa convenzione “con se stesso”, senza che nessuno
ne sapesse niente e per di più prospettando il dubbio di vantaggi personali,
voce questa che si sta diffondendo a macchia d’olio, unitamente a quella che
preannuncia denunce all’Autorità Giudiziaria nei confronti del mio assistito,
come se fosse un delinquente della peggiore specie. Non è un caso che il Vescovo non spieghi poi in cosa
consisterebbe l’eccepito “conflitto d’interessi”; 4) il Vescovo, ai sensi dell’art
1467 cod.civ.<<…dichiara di risolvere il contratto>>, quindi si
sostituisce all’Autorità Giudiziaria ed emette una pronuncia di risoluzione del
contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta, riconoscendo per di più la
piena legittimità e validità della convenzione. Peccato che la norma recita
che: “...la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del
contratto…..”, ragion per cui, visto che il Vescovo non può “motu proprio”
dichiarare la risoluzione del contratto e quindi non può farsi giustizia da sè,
deve necessariamente adire il competente Tribunale per ottenere una pronuncia
che risolva “per eccessiva onerosità sopravvenuta” il rapporto contrattuale in
corso con la Associazione “Giovanni Paolo II”; 5) quanto all’invito, fatto
impersonalmente ai << dipendenti o
collaboratori Ass.ne “Giovanni Paolo II Onlus”>> di cui alla racc. a mani
datata 25/09/2013, La informo che la convenzione è stata stipulata con
l’Associazione “Giovanni Paolo II” e quindi ogni discussione richiede
necessariamente la presenza di un membro del Consiglio Direttivo. Si prende
comunque atto che nella detta racc. da un lato si prospettano condizioni più
vantaggiose per i dipendenti della Onlus, che pare di capire sarebbero assunti
direttamente dalla “Scuola Sacro Cuore”, dall’altra nella racc. ar. di cui
all’oggetto si eccepisce la presunta
onerosità sopravvenuta: ricordo che con la somma di € 1500,00 mensili, di cui
alla convenzione vengono retribuiti, un bidello, due donne delle pulizie ed una
psicologa.
Tanto contestato, si comunica che
domani 3 ottobre 2013 i dipendenti della Onlus, vista la vigenza ed efficacia
della convenzione si recheranno regolarmente al lavoro presso il Liceo “Sacro
Cuore”. Ove dovessero essere cacciati si concretizzerà “la mora del creditore”
che impedisce e rifiuta la prestazione, ma che lo obbliga, comunque al
pagamento del corrispettivo stabilito, oltre al risarcimento dei danni subiti.
Circa la diffusione delle voci
sulle imminenti denunce nei confronti del mio assistito, che vengono
puntualmente riferite a tante persone, Don Faustino Parisi, non mancherà di
rivolgersi all’Autorità Giudiziaria Competente, per tutelare il proprio onore e
decoro, già abbondantemente lesi.
Tanto per opportuna conoscenza e ad ogni altro
effetto di legge.
Distinti saluti.
Avv. Marina Notarangelo
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