lunedì 27 gennaio 2014

REMONSTRATIO ALLA CONGREGAZIONE DEL CLERO E RISPOSTA DELLA CONGREGAZIONE

QUESTA PURTROPPO E' LA GIUSTIZIA
COPIA-INCOLLA DELLA CURIA ROMANA
DECADENZA MENTALE ALLO STATO PURO
DIFESA ANCHE CONTRO L'EVIDENZA DELL'AUTORITA' COSTITUITA

DA NOTARE NELLA RISPOSTA 
DELLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO
CHE NON HA TENUTO IN ALCUN CONTO
GLI 80 DOCUMENTI INVIATI

HA SOLO FATTO UN COPIA-INCOLLA
DELLA RISPOSTA DI TAMBURRINO

QUANDO SE NE E' DISTANZIATO 
HA FATTO PURE UN ERRORE GROSSOLANO
IL BLOCCO DELLA FIRMA IN BANCA (E PER UNA SOLA BANCA E NON PER LE TRE SULLE QUALI ERANO DEPOSITATI I SOLDI DELLA SCUOLA) E' AVVENUTO NON IL 25 DI SETTEMBRE MA IL 26 LUGLIO

ANCHE I GRANDI SBAGLIANO QUESTO SI SA
INSOMMA UNA CURIA COPIA-INCOLLA
CHE HA IMPIEGATO PIU' DI MESI BUONI PER PRODURRE QUESTI FOGLIETTINI PENOSI E SUPPONENTI

POVERA CHIESA IN MANO A QUESTI SIGNORI




                                    Ecc.ma CONGREGAZIONE Del CLERO
in persona del PREFETTO
MONS. BENIAMINO STELLA
SEDE PALAZZO DELLE CONGREGAZIONI
Piazza Pio XII, n. 3
00193 ROMA


Per conoscenza a

Ecc.ma CONGREGAZIONE DEI VESCOVI
In persona del PREFETTO
CARDINALE MARCO OUELLET
SEDE PALAZZO DELLE CONGREGAZIONI
Piazza Pio XII, n. 10
00193 ROMA


 Ecc.ma CONGREGAZIONE
per l’EDUCAZIONE CATTOLICA
in persona del PREFETTO
CARDINALE ZENON GROCHOLEWSKI
Piazza Pio XII n. 3,
00193 ROMA

SEGRETERIA DI STATO DELLA SANTA SEDE
In persona del CARDINALE
PIETRO PAROLIN
Palazzo Apostolico del Vaticano
00120 CITTA’ DEL VATICANO

Ecc.mo ARCIVESCOVO
FOGGIA-BOVINO
Mons. FRANCESCO PIO TAMBURRINO
Gestore Liceo Classico “Sacro Cuore”
Via Oberdan n. 13,
71121 FOGGIA






Remonstratio canonica (Cann. 1732-1734 CIC)  promossa con racc. ar. N. 05332923801-1 del 7 ottobre 2013 da DON FAUSTINO PARISI nei confronti dell’Arcivescovo Diocesi Foggia-Bovino Monsignor FRANCESCO PIO TAMBURRINO a cui è stato dato riscontro dall’Arcivescovo con raccomandata Prot. A.P n. 30/13 consegnata a mani in data 26 ottobre 2013


§§§§§§§

            Il sottoscritto Don Faustino Parisi  nato a Foggia il 20 febbraio 1950 ed ivi residente alla Via Del Salice Vecchio Podere 594, attualmente Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino
Premesso

1) che con decreto del 30/08/2006 l’Arcivescovo Monsignor Francesco Pio Tamburrino, nominava il sottoscritto sacerdote Coordinatore Didattico della Scuola Ginnasio –Liceo “S. Cuore” (scuola paritaria riconosciuta con decreto D.D.G. del 31/07/2006 n. 6419) del Seminario Arcivescovile di Foggia (doc. nn. 1 e 2);
2) che all’atto del riconoscimento del detto Liceo quale scuola paritaria, lo stesso risultava gestito dall’Ente Seminario Vescovile con CF: 80030370714, legalmente rappresentato da Mons. Francesco Pio Tamburrino (cfr. Decreto Prot. n. 6419 del 31/07/2006 del Ministero Della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia;
3) che il Seminario (attraverso il suo economo Don Bruno Bassetto) ha provveduto all’amministrazione economica, contabile e fiscale del Ginnasio Liceo “S Cuore”, assumendo e pagando direttamente il personale docente e non docente, utilizzando per i consequenziali adempimenti fiscali e previdenziali ilcodice fiscale del detto Seminario ossia 800303370714 e ciò sino a quando l’Arcivescovo non ha emanato il decreto dell’11/06/2007 di costituzione del: << Consiglio di Amministrazione del Liceo Classico Parificato “ SACRO CUORE” di Foggia (doc. n. 3);
4) che con altro decreto emesso sempre in data 11/06/2007 (doc. n. 4) nominava gli 8 membri del detto Consiglio di Amministrazione di cui 4 di diritto (Preside del Liceo, Rettore del Seminario, Economo del Seminario Arcivescovile, Economo dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino) e 4 di nomina vescovile, scelti dall’Arcivescovo ed identificati in un commercialista, un genitore, un esperto di diritto, un esperto di Economia e di Amministrazione: i membri di diritto venivano nominati nelle persone di Sac. Don Faustino Parisi Presidente, Sac. Pietro Giacobbe Consigliere, Sac. Bruno Bassetto Consigliere, Sac. Nicola Spagnoli Consigliere; i membri di nomina vescovile venivano nominati nelle persone di Rag. Giovanni Cordisco Consigliere, Sig.ra Filomena Paletti Consigliere, Dott. Sergio Gaudiano Consigliere, Dott. Vito Maggi Consigliere;
5) che, ai sensi dell’art 4 del decreto arcivescovile, compito del Consiglio di Amministrazione era ed è quello di gestire il personale docente e non docente, i rapporti amministrativi con gli studenti e le loro famiglie, nonché l’uso e la manutenzione ordinaria dei beni mobili ed immobili del seminario “Sacro Cuore”, come da convenzione che si sarebbe dovuta stipulare e che sino al luglio 2013 non è stata mai posta per iscritto, ma sempre attuata nei fatti. A mezzo, appunto del predetto articolo 4 Sua Eccellenza spostava le competenze amministrative, fiscali, previdenziali ecc… dal Seminario alla nuova scuola paritaria;
6) che, dunque, per rendere operativo l’articolo 4 e per distinguere l’amministrazione del Liceo da quella del Seminario e quindi venire incontro alle difficoltà rappresentate sul punto dall’economo del Seminario Don Bruno Bassetto ( che si lamentava di non essere più in grado di gestire la situazione), l’Arcivescovo convocava la riunione del Consiglio di Amministrazione della scuola paritaria, allora denominata Ginnasio Liceo “Sacro Cuore” e come risulta dall’estratto del primo verbale del detto C.D.A. del 15/09/2007 (doc. n. 5) su indicazione dell’esperto in materia rag. Giovanni Cordisco (ragioniere consulente del lavoro membro del CDA) ordinava al sottoscritto Don Faustino Parisi di attivare presso l’Agenzia delle Entrate un numero di codice fiscale intestato al Ginnasio Liceo “Sacro Cuore”, finalizzato ad eseguire tutti gli adempimenti (contratti di lavoro, forniture, tasse, imposte, dichiarazione dei redditi ecc.)  riguardanti il solo Liceo proprio per distinguere la sua amministrazione da quella del Seminario;
7) l’adempimento veniva eseguito dal sottoscritto in qualità di Presidente del CDA depositando, in data 19/09/2007 presso l’Agenzia delle Entrate il verbale del C.D.A del 15/09/2007, il decreto di nomina del Vescovo-gestore di tutti i componenti del C.D.A, la richiesta di apertura di un nuovo codice fiscale, preparata su carta intestata “GINNASIO LICEO SACRO CUORE” con sede legale alla Via Napoli Km. 2,500, la stessa utilizzata dal Seminario per l’anno scolastico 2006/2007, per cui, previo controllo dell’Agenzia Delle Entrate sulla regolarità della richiesta, veniva attribuito dalla detta Agenzia Delle Entrate il numero di codice fiscale 94072730719 (doc. n. 6)  con la denominazione di “GINNASIO LICEO S. CUORE”, estratta dalla carta intestata della segreteria della scuola e dal timbro in uso allora ed apposto sui documenti presentati all’Agenzia Delle Entrate, veniva altresì indicato nei dati relativi al rappresentante legale il nome di Parisi Faustino;
8) il codice fiscale n 94072730719 veniva quindi utilizzato, dal rag. Cordisco e da coloro che hanno curato gli aspetti contabili e fiscali della scuola paritaria su tutti gli atti, sottoscritti dall’Arcivescovo Francesco Pio Tamburrino, in cui era necessario, ai fini fiscali, tributari, previdenziali. Infatti Sua Ecc.nza, a mezzo  del Rag. Giovanni Cordisco, ha sempre presentato e sottoscritto all’Agenzia delle Entrate i seguenti modelli 770 semplificati: 1) Anno 2008: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n. 7); 2) Anno 2009: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n. 8); 3) anno 2010: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE  (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n. 9); 4) anno 2011: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE  (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n. 10); 5) anno 2012: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE  (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n. 11); 6) anno 2013: (modello presentato il 16/07/2013) soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE  (CF: 94072730719) Codice Attività: 855930 (doc. n. 12). Monsignor Tamburrino, sempre a mezzo del Rag. Giovanni Cordisco ha sempre presentato e sottoscritto all’Agenzia Delle Entrate i seguenti modelli semplificati 770 relativi al Seminario Diocesano: 1) Anno 2004: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714; 2) Anno 2005: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 13); 3) Anno 2006: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 14); 4) Anno 2007: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714; 5) Anno 2008: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 15); 6) Anno 2009: soggetto SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 16);
9) che nel luglio 2013 il sottoscritto dava le dimissioni da Dirigente Scolastico della scuola paritaria per potersi occupare meglio e a tempo pieno dell’ incarico di Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose;
10) che a seguito delle dimissioni l’Arcivescovo con lettera del 18/07/2013 (doc. n. 17) esprimeva encomio e gratitudine nei confronti del sottoscritto e lo invitava a prendere contatto con il nuovo Dirigente Scolastico nominato nella persona del Prof. Ernesto Frasca. Il Prof. Ernesto Frasca, però, dava le sue dimissioni subito dopo la nomina;
11) che a seguito delle dimissioni del Prof Frasca, l’Arcivescovo Monsignor Tamburrino, ha iniziato una vera e propria campagna diffamatoria, denigratoria e offensiva nei confronti del sottoscritto, molto verosimilmente suggeritagli da qualcuno, che avendo interesse ad entrare nella gestione della scuola e quindi a licenziare il personale docente e non docente assunto sotto la dirigenza del sottoscritto, ha approfittato dello spauracchio rappresentato dalla situazione debitoria della scuola, peraltro nota a Sua Eccellenza (dell’andamento della scuola è sempre stato debitamente informato, si allega la lettera consegnatagli in data 22/02/2013 doc. n. 18), per far ricadere tutte le responsabilità dei debiti contratti sul sottoscritto; 
12) che l’Arcivescovo, senza il minimo scrupolo morale e umano, ha bloccato in Banca la firma del sottoscritto, come fosse un delinquente della peggiore specie, inviandogli un telegramma a dir poco oltraggioso, recapitatogli a distanza di quattro giorni dal suo inoltro (inviato il 26/07/2013 ricevuto il 30/07/2013 a mezzo del portinaio della scuola doc. n. 19) e questo non considerando le gravi conseguenze che tale atto poteva avere sulla sua onorabilità e sul fatto che, comunque, in attesa della nomina di un nuovo coordinatore Didattico del Liceo, il sottoscritto era tenuto ad effettuare l’ordinaria amministrazione e a pagare le spese correnti e del fatto che comunque vi potessero essere assegni in corso già emessi, prima del ricevimento del telegramma, viste le scadenze da rispettare. L’Arcivescovo non si è preoccupato del grave danno e del grande discredito che sarebbero potuti ricadere sul sottoscritto, ove un eventuale assegno emesso prima del blocco della firma potesse essere portato all’incasso. Ed infatti è proprio quello che è accaduto per un assegno di € 1500,00 emesso per pagare forniture di servizi alla scuola, che portato in banca, è stato respinto. Il discredito hanno quindi avuto la meglio, il danno grave ed irreparabile alla persona del sottoscritto è stato arrecato impunemente;
13) che in sostituzione del Prof. Frasca, veniva nominata quale Coordinatore Didattico della scuola paritaria la Prof.ssa Di Simio Barbara e il di lei marito Dott. Stefano Iorio (commercialista) veniva nominato quale membro del Consiglio di Amministrazione della scuola;
14) che in data 31 agosto 2013, senza la convocazione del Consiglio di Amministrazione, come richiesto al sottoscritto, l’Arcivescovo disponeva procedersi al passaggio di consegne tra il sottoscritto e la nuova Dirigente Prof. Di Simio. Come risulta dal verbale (doc. n. 20), essendo l’amministratore della scuola Dott. Ciccarelli assente per malattia, il sottoscritto consegnava alla Di Simio i documenti relativi alla didattica e alla segreteria della scuola, e si consegna a  don Pietro Giacobbe, delegato con pieni poteri a presiedere le consegne scolastiche e amministrative, l’unico documento contabile in suo possesso ossia il bilancio consuntivo dell’anno 2012, invitando quanto prima a completare quanto le consegne amministrative alla presenza del contabile della scuola Dott. Diego Ciccarelli (cosa non fatta fino ad oggi);
15) che all’atto dell’insediamento della Di Simio, prima della ripresa dell’anno scolastico, venivano cacciati dalla scuola 4 dipendenti della Onlus “Giovanni Paolo II” (di cui il sottoscritto era Presidente) che ivi svolgevano le funzioni di bidello, donne delle pulizie e psicologa, e 3 dipendenti assunti a  tempo indeterminato;        
16) che l’Arcivescovo per legittimare tali condotte, con racc. ar datata 25 settembre 2013, inviata al sottoscritto quale: << Rappresentante Legale del “GNNASIO LICEO S. CUORE”, nonché al <<“GINNASIO LICEO S. CUORE”>> afferma: << di non conoscere e non riconoscere, qualsiasi rapporto di natura contrattuale, convenzionale e/o di fatto, in essere o svolto a qualsiasi titolo, ragione o causa con la struttura “GINNASIO LICEO S. CUORE” (Codice Fiscale: 94072730719) da Lei rappresentata, essendo detta entità diversa dal LICEO CLASSICO “SACRO CUORE”  il cui gestore è il Seminario Diocesano di Foggia – Scuola Paritaria riconosciuta dal MIUR. Pertanto eventuali collaboratori e/o dipendenti della suddetta struttura NON sono autorizzati a svolgere qualsiasi attività presso la struttura scolastica, con sede nel Seminario Diocesano sito in Foggia in Via Napoli Km. 2,500>> (doc. n. 21). Dalla racc. ar. pare di capire che il sottoscritto abbia da solo costituito un altro Liceo e precisamente il “GINNASIO LICEO S. CUORE”  nel momento in cui, quale Presidente del C.D.A, istituito dal Vescovo, ha eseguito l’adempimento deliberato dallo stesso Arcivescovo e dal C.D.A., richiedendo all’Agenzia Delle Entrate un nuovo codice fiscale per distinguere l’amministrazione economica, contabile, fiscale del Liceo “Sacro Cuore”da quella del Seminario, e visto che l’Agenzia Delle Entrate ha usato la dicitura “GINNASIO LICEO S. CUORE”, si tratta di una scuola diversa da quella indicata come: << LICEO CLASSICO “S. CUORE” cui è attribuito il codice fiscale del Seminario Gestore della scuola paritaria riconosciuta dal MIUR.;
17) che a seguito di tale racc. ar. il sottoscritto inviava all’Arcivescovo la Remonstratio Canonica (doc. n. 22);
18) che Sua Eccn.za con raccomandata a mano ricevuta in data 26 ottobre 2013 riscontrava la Remonstratio, reiterando le offese, le denigrazioni e diffamazioni già in precedenza perpetrate, addirittura al punto n. 2 aveva il coraggio di affermare spudoratamente: <<1) Inveritiera risulta l’affermazione del Sac. Faustino Parisi di ” non” essere il legale rappresentante della struttura Ginnasio Liceo “S. Cuore”, avente c.f. e p.iva: 94072730719; tale sua qualifica, diversamente da quanto esposto nella richiesta remonstratio, tuttora sussiste.>>. A tale insidiosa e maliziosa affermazione, si contesta all’Arcivescovo, che se tale qualifica sussiste, peraltro solo presso l’Agenzia delle Entrate e gli altri organi competenti, ciò si deve alla Sua colposa inerzia (molto verosimilmente consigliata ed auspicata da qualche oscuro “esperto” suggeritore), visto che a tutt’oggi non ha ancora provveduto a nominare il Presidente del nuovo C.D. A. e/o il nuovo rappresentante legale dell’unica scuola Liceo S. Cuore esistente e ciò nell’evidente intento, di perseguire l’assurdo ed inverosimile teorema della supposta esistenza di due scuole diverse. Finché non viene  nominato il nuovo Presidente del C.D.A. e/o  il nuovo rappresentate legale è impossibile cambiarne il nome presso l’Agenzia Delle Entrate e gli altri organi competenti (INPS, Ispettorato del Lavoro, MIUR). Ma perché lascia colpevolmente risultare presso gli organi competenti ancora il nominativo del sottoscritto quale rappresentante legale dell’unica e sola scuola esistete Liceo Classico Sacro Cuore ex Ginnasio Liceo Sacro Cuore? La risposta la si trova chiaramente in queste false affermazioni <<…non abbiamo indicato l’esistenza di due struttura parallele, che svolgevano la stessa attività, ma abbiano negato la nostra rappresentatività sul Ginnasio Liceo “S Cuore” e sui rapporti dallo stesso assunti con i terzi: la precisazione segnala che la scuola Liceo Sacro Cuore svolge attività istituzionale, assentita dal MIUR ed unica riconosciuta nell’Anagrafe Ci.neca Nazionale, mentre l’altra, Ginnasio Liceo “S. Cuore” è nata senza autorizzazione o riconoscimento di questo Ufficio, e sembra per essere destinata solo disbrigo di attività accessoria a quella scolastica>>. QUESTE AFFERMAZIONI OLTRE CHE GIURIDICAMENTE ASSURDE SONO TOTALMENTE FALSE. E che la falsità sia palese e dolosa è provato dai seguenti atti: A)  Prot. n.074-DN-2008 a firma dell’Arcivescovo (doc. n. 23) a mezzo del quale lo stesso attesta: <<Si attesta che il sacerdote Faustino Parisi nato a Foggia il 20 febbraio 1950, Dirigente Scolastico della Scuola Paritaria “S. Cuore” sita inVi aNapoli Km 2,500 in Foggia,è da me delegato alla rappresentanza legale e alla firma per le pratiche amministrative di detta Scuola>>; B) Comunicazione dei poteri di firma in favore del sottoscritto sul conto corrente intestato al Ginnasio Liceo Sacro Cuore aperto presso la Banca Della Campanaia Filiale di Foggia, sottoscritta dall’Arcivescovo in data 18/01/2011 (doc. n. 24); C) autorizzazione del 13/01/2012 a mezzo della quale l’Arcivescovo: <<AUTORIZZO Il Rev. Sac. Faustino Parisi, coordinatore didattico della menzionata scuola, a richiedere l’apertura di un conto corrente ordinario ed una linea di credito di € 10.000,00 per elasticità di cassa>> (doc. n. 25). L’Arcivescovo mente sapendo di mentire, ma perché, insiste nella menzogna? Perché molto verosimilmente, accede passivamente e indifferentemente, alla teoria di uno sparuto gruppetto di potere, costituitosi all’interno della scuola Paritaria, che affermato il principio che tutti gli atti (in particolare le assunzioni) compiuti dal sottoscritto sono stati posti in essere senza alcun potere di rappresentanza, perché mai conferito all’Arcivescovo, ha deciso di sbattere fuori dalla scuola il personale docente e non docente assunto sin dal 2007 e imputare il debito di circa € 40.000,00 che grava sulla scuola, alla gestione illegittima assunta dal sottoscritto e riferita appunto al Ginnasio Liceo “S. Cuore” che a dire dell’Arcivescovo: << … è nata senza autorizzazione o riconoscimento di questo Ufficio, e sembra per essere destinata solo disbrigo di attività accessoria a quella scolastica >>. Infischiandosene, dunque, della sua missione pastorale, all’interno della comunità foggiana, l’Arcivescovo, sulla base di queste false e folli affermazioni, ha firmato lettere (doc. nn. 26, 27), telegrammi (doc. n. 28), diffide (doc. n. 29), divenendo bersaglio di azioni legali da parte di coloro che dopo sei anni di lavoro all’interno della scuola paritaria sono stati cacciati senza nessun ritegno, dichiarando dispoticamente risolti i contratti, senza la pronuncia di alcun Tribunale, con la piena consapevolezza di farsi giustizia da solo e quindi in violazione totale dei compiti e doveri che la sua qualità di Arcivescovo comporta. Non è un caso, infatti, che la sua condotta abbia avuto una notevole risonanza sui giornali locali (doc. nn. 30, 31), con un grave nocumento all’immagine della Curia e della stessa Chiesa, percepita ora, come quella nemica, fatta di uomini di potere, peggiori degli altri uomini che non vestono l’abito talare e che titolari del potere di decidere della vita degli umili, calpestano i loro diritti, convinti di restare comunque impuniti. Purtroppo è quanto è successo nella realtà, perché mentre  l’Arcivescovo ha cacciato immediatamente i lavoratori dalla scuola, diffidati dall’entrare nell’edificio scolastico, di contro, i lavoratori dovranno aspettare almeno un anno per vedere affermata la responsabilità dell’Arcivescovo ed ottenere quindi una pronuncia del Tribunale. Questo è l’effetto di chi si fa giustizia da sé;
19 ) che l’Arcivescovo nella risposta alla Remonstratio, reitera la menzogna allorché ha il coraggio di affermare: << Nella richiamata Remonstratio si indica un “ordine” che sarebbe stato richiesto al Sacerdote Faustino Parisi di attivare un nuovo percorso fiscale, riferendolo al Ginnasio Liceo “Sacro Cuore”; questa circostanza non appartiene al rispetto della verità ed invero non poteva essere esplicitata una indicazione che spiegasse effetti su una figura giuridica, Scuola Ginnasio “S.Cuore” estranea all’ambito rappresentato che, come precisato, era il solo Liceo Classico “Sacro Cuore”. La necessità sollecitata, giustamente, dal Sacerdote Bruno bassetto era di avere una partizione contabile della gestione del Seminario Diocesano: ovvero distinguere le somme, in entrata ed in uscita, del Seminario da quelle della Scuola>> e poi continua al punto 8: <<L’adempimento che, quindi veniva eseguito non conseguiva, né soggiaceva ad un Ordine ricevuto da Questo Ufficio>>. Nega quindi l’Arcivescovo di avere ordinato l’apertura di un nuovo codice fiscale e poi continua al punto 9: <<Il codice fiscale – p.iva n. 94072730719, riferito  Ginnasio Liceo “S. Cuore” non risulta affatto utilizzato nelle scritture contabili del “Liceo Classico “Sacro Cuore”, come erroneamente e gratuitamente viene riferito, né tanto poteva essere praticabile, attesa la diversità delle fonti, delle imputazioni e della registrazione fiscale originaria; nessuna attività può essere svolta utilizzando una registrazione fiscale diversa dalla originaria>>, stando così le cose, Sua Eccen.za deve ancor di più giustificare le falsità affermate, visto che per  i Modelli 770 effettuati sino al luglio 2013 e meglio specificati al punto 8 della presente, è stata usata la dicitura Ginnasio Liceo Sacro Cuore ed il codice fiscale n. (CF: 94072730719).
Tanto premesso, il sottoscritto Don Faustino Parisi, a norma dei canoni (Cann. 1732-1734 CIC),

CHIEDE

che sulla scorta della documentazione allegata alla presente, nonché delle deduzioni ed esplicitazioni di cui alla premessa, l’Eccellentissima Autorità Ecclesiale

VOGLIA

dare corso al prosieguo della Remonstratio Canonica, al fine di accogliere la domanda proposta nei confronti dell’Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino Monsignor Francesco Pio Tamburrino, finalizzata alla riparazione dell’onore, decoro, dignità personale  e sacerdotale, gravemente lesa dalle falsità affermate dall’Arcivescovo.  
Si allegano i documenti indicati nella premessa.
Devoto nel Signore
Don Faustino Parisi











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