QUESTA PURTROPPO E' LA GIUSTIZIA
COPIA-INCOLLA DELLA CURIA ROMANA
DECADENZA MENTALE ALLO STATO PURO
DIFESA ANCHE CONTRO L'EVIDENZA DELL'AUTORITA' COSTITUITA
DA NOTARE NELLA RISPOSTA
DELLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO
CHE NON HA TENUTO IN ALCUN CONTO
GLI 80 DOCUMENTI INVIATI
HA SOLO FATTO UN COPIA-INCOLLA
DELLA RISPOSTA DI TAMBURRINO
QUANDO SE NE E' DISTANZIATO
HA FATTO PURE UN ERRORE GROSSOLANO
IL BLOCCO DELLA FIRMA IN BANCA (E PER UNA SOLA BANCA E NON PER LE TRE SULLE QUALI ERANO DEPOSITATI I SOLDI DELLA SCUOLA) E' AVVENUTO NON IL 25 DI SETTEMBRE MA IL 26 LUGLIO
ANCHE I GRANDI SBAGLIANO QUESTO SI SA
INSOMMA UNA CURIA COPIA-INCOLLA
CHE HA IMPIEGATO PIU' DI MESI BUONI PER PRODURRE QUESTI FOGLIETTINI PENOSI E SUPPONENTI
POVERA CHIESA IN MANO A QUESTI SIGNORI
Ecc.ma CONGREGAZIONE Del CLERO
in persona del PREFETTO
MONS. BENIAMINO STELLA
SEDE PALAZZO DELLE CONGREGAZIONI
Piazza
Pio XII, n. 3
00193 ROMA
Per
conoscenza a
Ecc.ma CONGREGAZIONE DEI VESCOVI
In persona del PREFETTO
CARDINALE MARCO OUELLET
SEDE PALAZZO DELLE CONGREGAZIONI
Piazza
Pio XII, n. 10
00193 ROMA
Ecc.ma CONGREGAZIONE
per l’EDUCAZIONE CATTOLICA
in persona del PREFETTO
CARDINALE ZENON GROCHOLEWSKI
Piazza
Pio XII n. 3,
00193 ROMA
SEGRETERIA DI STATO
DELLA SANTA SEDE
In persona del
CARDINALE
PIETRO PAROLIN
Palazzo Apostolico del Vaticano
00120 CITTA’ DEL
VATICANO
Ecc.mo ARCIVESCOVO
FOGGIA-BOVINO
Mons. FRANCESCO PIO
TAMBURRINO
Gestore Liceo Classico “Sacro Cuore”
Via Oberdan n. 13,
71121 FOGGIA
Remonstratio
canonica (Cann. 1732-1734 CIC) promossa con racc. ar. N.
05332923801-1 del 7 ottobre 2013 da DON FAUSTINO PARISI nei confronti
dell’Arcivescovo Diocesi Foggia-Bovino Monsignor FRANCESCO PIO TAMBURRINO a cui
è stato dato riscontro dall’Arcivescovo con raccomandata Prot. A.P n. 30/13 consegnata a mani in data 26 ottobre 2013
§§§§§§§
Il
sottoscritto Don Faustino Parisi nato a Foggia il 20 febbraio 1950 ed ivi
residente alla Via Del Salice Vecchio Podere 594, attualmente Direttore dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino
Premesso
1) che con decreto del 30/08/2006
l’Arcivescovo Monsignor Francesco Pio Tamburrino, nominava il sottoscritto
sacerdote Coordinatore Didattico della Scuola Ginnasio –Liceo “S. Cuore” (scuola
paritaria riconosciuta con decreto D.D.G. del 31/07/2006 n. 6419) del Seminario
Arcivescovile di Foggia (doc. nn. 1 e 2);
2) che all’atto del riconoscimento
del detto Liceo quale scuola paritaria, lo stesso risultava gestito dall’Ente
Seminario Vescovile con CF: 80030370714, legalmente rappresentato da Mons.
Francesco Pio Tamburrino (cfr. Decreto Prot. n. 6419 del 31/07/2006 del
Ministero Della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia;
3) che il Seminario (attraverso il
suo economo Don Bruno Bassetto) ha provveduto all’amministrazione economica,
contabile e fiscale del Ginnasio Liceo “S Cuore”, assumendo e pagando direttamente
il personale docente e non docente, utilizzando per i consequenziali
adempimenti fiscali e previdenziali ilcodice fiscale del detto Seminario ossia
800303370714 e ciò sino a quando l’Arcivescovo non ha emanato il decreto
dell’11/06/2007 di costituzione del: << Consiglio di Amministrazione del
Liceo Classico Parificato “ SACRO CUORE” di Foggia (doc. n. 3);
4) che con altro decreto emesso sempre
in data 11/06/2007 (doc. n. 4) nominava gli 8 membri del detto Consiglio di
Amministrazione di cui 4 di diritto (Preside del Liceo, Rettore del Seminario,
Economo del Seminario Arcivescovile, Economo dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino)
e 4 di nomina vescovile, scelti dall’Arcivescovo ed identificati in un
commercialista, un genitore, un esperto di diritto, un esperto di Economia e di
Amministrazione: i membri di diritto venivano nominati nelle persone di Sac.
Don Faustino Parisi Presidente, Sac. Pietro Giacobbe Consigliere, Sac. Bruno
Bassetto Consigliere, Sac. Nicola Spagnoli Consigliere; i membri di nomina
vescovile venivano nominati nelle persone di Rag. Giovanni Cordisco
Consigliere, Sig.ra Filomena Paletti Consigliere, Dott. Sergio Gaudiano Consigliere,
Dott. Vito Maggi Consigliere;
5) che, ai sensi dell’art 4 del
decreto arcivescovile, compito del Consiglio di Amministrazione era ed è quello
di gestire il personale docente e non docente, i rapporti amministrativi con
gli studenti e le loro famiglie, nonché l’uso e la manutenzione ordinaria dei
beni mobili ed immobili del seminario “Sacro Cuore”, come da convenzione che si
sarebbe dovuta stipulare e che sino al luglio 2013 non è stata mai posta per
iscritto, ma sempre attuata nei fatti. A mezzo, appunto del predetto articolo 4
Sua Eccellenza spostava le competenze amministrative, fiscali, previdenziali
ecc… dal Seminario alla nuova scuola paritaria;
6) che, dunque, per rendere
operativo l’articolo 4 e per distinguere l’amministrazione del Liceo da quella
del Seminario e quindi venire incontro alle difficoltà rappresentate sul punto
dall’economo del Seminario Don Bruno Bassetto ( che si lamentava di non essere
più in grado di gestire la situazione), l’Arcivescovo convocava la riunione del
Consiglio di Amministrazione della scuola paritaria, allora denominata Ginnasio
Liceo “Sacro Cuore” e come risulta dall’estratto del primo verbale del detto C.D.A.
del 15/09/2007 (doc. n. 5) su indicazione dell’esperto in materia rag. Giovanni
Cordisco (ragioniere consulente del lavoro membro del CDA) ordinava al
sottoscritto Don Faustino Parisi di attivare presso l’Agenzia delle Entrate un
numero di codice fiscale intestato al Ginnasio Liceo “Sacro Cuore”, finalizzato
ad eseguire tutti gli adempimenti (contratti di lavoro, forniture, tasse,
imposte, dichiarazione dei redditi ecc.) riguardanti il solo Liceo proprio per
distinguere la sua amministrazione da quella del Seminario;
7) l’adempimento veniva eseguito
dal sottoscritto in qualità di Presidente del CDA depositando, in data
19/09/2007 presso l’Agenzia delle Entrate il verbale del C.D.A del 15/09/2007,
il decreto di nomina del Vescovo-gestore di tutti i componenti del C.D.A, la
richiesta di apertura di un nuovo codice fiscale, preparata su carta intestata
“GINNASIO LICEO SACRO CUORE” con sede legale alla Via Napoli Km. 2,500, la
stessa utilizzata dal Seminario per l’anno scolastico 2006/2007, per cui, previo
controllo dell’Agenzia Delle Entrate sulla regolarità della richiesta, veniva
attribuito dalla detta Agenzia Delle Entrate il numero di codice fiscale
94072730719 (doc. n. 6) con la
denominazione di “GINNASIO LICEO S. CUORE”, estratta dalla carta intestata
della segreteria della scuola e dal timbro in uso allora ed apposto sui
documenti presentati all’Agenzia Delle Entrate, veniva altresì indicato nei
dati relativi al rappresentante legale il nome di Parisi Faustino;
8) il codice fiscale n 94072730719
veniva quindi utilizzato, dal rag. Cordisco e da coloro che hanno curato gli
aspetti contabili e fiscali della scuola paritaria su tutti gli atti,
sottoscritti dall’Arcivescovo Francesco Pio Tamburrino, in cui era necessario,
ai fini fiscali, tributari, previdenziali. Infatti Sua Ecc.nza, a mezzo del Rag. Giovanni Cordisco, ha sempre
presentato e sottoscritto all’Agenzia delle Entrate i seguenti modelli 770
semplificati: 1) Anno 2008:
soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930
(doc. n. 7); 2) Anno 2009: soggetto:
GINNASIO LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930 (doc. n.
8); 3) anno 2010: soggetto: GINNASIO
LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719)
Codice Attività : 855930 (doc. n. 9); 4)
anno 2011: soggetto: GINNASIO LICEO SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività : 855930
(doc. n. 10); 5) anno 2012: soggetto: GINNASIO LICEO
SACRO CUORE (CF: 94072730719) Codice
Attività : 855930 (doc. n. 11); 6) anno
2013: (modello presentato il 16/07/2013) soggetto: GINNASIO LICEO SACRO
CUORE (CF: 94072730719) Codice Attività:
855930 (doc. n. 12). Monsignor Tamburrino, sempre a mezzo del Rag. Giovanni
Cordisco ha sempre presentato e sottoscritto all’Agenzia Delle Entrate i
seguenti modelli semplificati 770 relativi
al Seminario Diocesano: 1) Anno 2004:
soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714; 2) Anno 2005: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc.
n. 13); 3) Anno 2006: soggetto:
SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 14); 4) Anno 2007: soggetto: SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714; 5) Anno 2008: soggetto: SEMINARIO
DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 15); 6)
Anno 2009: soggetto SEMINARIO DIOCESANO CF: 80030370714 (doc. n. 16);
9) che nel luglio 2013 il
sottoscritto dava le dimissioni da Dirigente Scolastico della scuola paritaria per
potersi occupare meglio e a tempo pieno dell’ incarico di Direttore dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose;
10) che a seguito delle dimissioni
l’Arcivescovo con lettera del 18/07/2013 (doc. n. 17) esprimeva encomio e
gratitudine nei confronti del sottoscritto e lo invitava a prendere contatto
con il nuovo Dirigente Scolastico nominato nella persona del Prof. Ernesto
Frasca. Il Prof. Ernesto Frasca, però, dava le sue dimissioni subito dopo la
nomina;
11) che a seguito delle dimissioni
del Prof Frasca, l’Arcivescovo Monsignor Tamburrino, ha iniziato una vera e
propria campagna diffamatoria, denigratoria e offensiva nei confronti del
sottoscritto, molto verosimilmente suggeritagli da qualcuno, che avendo
interesse ad entrare nella gestione della scuola e quindi a licenziare il
personale docente e non docente assunto sotto la dirigenza del sottoscritto, ha
approfittato dello spauracchio rappresentato dalla situazione debitoria della scuola,
peraltro nota a Sua Eccellenza (dell’andamento della scuola è sempre stato
debitamente informato, si allega la lettera consegnatagli in data 22/02/2013
doc. n. 18), per far ricadere tutte le responsabilità dei debiti contratti sul
sottoscritto;
12) che l’Arcivescovo, senza il
minimo scrupolo morale e umano, ha bloccato in Banca la firma del sottoscritto,
come fosse un delinquente della peggiore specie, inviandogli un telegramma a
dir poco oltraggioso, recapitatogli a distanza di quattro giorni dal suo
inoltro (inviato il 26/07/2013 ricevuto il 30/07/2013 a mezzo del portinaio
della scuola doc. n. 19) e questo non considerando le gravi conseguenze che
tale atto poteva avere sulla sua onorabilità e sul fatto che, comunque, in
attesa della nomina di un nuovo coordinatore Didattico del Liceo, il
sottoscritto era tenuto ad effettuare l’ordinaria amministrazione e a pagare le
spese correnti e del fatto che comunque vi potessero essere assegni in corso
già emessi, prima del ricevimento del telegramma, viste le scadenze da
rispettare. L’Arcivescovo non si è preoccupato del grave danno e del grande discredito
che sarebbero potuti ricadere sul sottoscritto, ove un eventuale assegno emesso
prima del blocco della firma potesse essere portato all’incasso. Ed infatti è
proprio quello che è accaduto per un assegno di € 1500,00 emesso per pagare
forniture di servizi alla scuola, che portato in banca, è stato respinto. Il
discredito hanno quindi avuto la meglio, il danno grave ed irreparabile alla
persona del sottoscritto è stato arrecato impunemente;
13) che in sostituzione del Prof.
Frasca, veniva nominata quale Coordinatore Didattico della scuola paritaria la
Prof.ssa Di Simio Barbara e il di lei marito Dott. Stefano Iorio
(commercialista) veniva nominato quale membro del Consiglio di Amministrazione
della scuola;
14) che in data 31 agosto 2013, senza
la convocazione del Consiglio di Amministrazione, come richiesto al
sottoscritto, l’Arcivescovo disponeva procedersi al passaggio di consegne tra
il sottoscritto e la nuova Dirigente Prof. Di Simio. Come risulta dal verbale
(doc. n. 20), essendo l’amministratore della scuola Dott. Ciccarelli assente
per malattia, il sottoscritto consegnava alla Di Simio i documenti relativi
alla didattica e alla segreteria della scuola, e si consegna a don Pietro Giacobbe, delegato con pieni
poteri a presiedere le consegne scolastiche e amministrative, l’unico documento
contabile in suo possesso ossia il bilancio consuntivo dell’anno 2012,
invitando quanto prima a completare quanto le consegne amministrative alla
presenza del contabile della scuola Dott. Diego Ciccarelli (cosa non fatta fino
ad oggi);
15) che all’atto dell’insediamento
della Di Simio, prima della ripresa dell’anno scolastico, venivano cacciati
dalla scuola 4 dipendenti della Onlus “Giovanni Paolo II” (di cui il sottoscritto
era Presidente) che ivi svolgevano le funzioni di bidello, donne delle pulizie
e psicologa, e 3 dipendenti assunti a
tempo indeterminato;
16) che l’Arcivescovo per
legittimare tali condotte, con racc. ar datata 25 settembre 2013, inviata al
sottoscritto quale: << Rappresentante Legale del “GNNASIO LICEO S.
CUORE”, nonché al <<“GINNASIO LICEO S. CUORE”>> afferma: << di non conoscere e non riconoscere,
qualsiasi rapporto di natura contrattuale, convenzionale e/o di fatto, in
essere o svolto a qualsiasi titolo, ragione o causa con la struttura “GINNASIO
LICEO S. CUORE” (Codice Fiscale: 94072730719) da Lei rappresentata, essendo
detta entità diversa dal LICEO CLASSICO “SACRO CUORE” il cui gestore è il Seminario Diocesano di
Foggia – Scuola Paritaria riconosciuta dal MIUR. Pertanto eventuali collaboratori e/o dipendenti della suddetta
struttura NON sono autorizzati a svolgere qualsiasi attività presso la
struttura scolastica, con sede nel Seminario Diocesano sito in Foggia in Via
Napoli Km. 2,500>> (doc. n. 21). Dalla racc. ar. pare di capire che
il sottoscritto abbia da solo costituito un altro Liceo e precisamente il
“GINNASIO LICEO S. CUORE” nel momento in
cui, quale Presidente del C.D.A, istituito dal Vescovo, ha eseguito
l’adempimento deliberato dallo stesso Arcivescovo e dal C.D.A., richiedendo
all’Agenzia Delle Entrate un nuovo codice fiscale per distinguere l’amministrazione
economica, contabile, fiscale del Liceo “Sacro Cuore”da quella del Seminario, e
visto che l’Agenzia Delle Entrate ha usato la dicitura “GINNASIO LICEO S.
CUORE”, si tratta di una scuola diversa da quella indicata come: << LICEO
CLASSICO “S. CUORE” cui è attribuito il codice fiscale del Seminario Gestore
della scuola paritaria riconosciuta dal MIUR.;
17) che a seguito di tale racc. ar.
il sottoscritto inviava all’Arcivescovo la Remonstratio Canonica (doc. n. 22);
18) che Sua Eccn.za con raccomandata
a mano ricevuta in data 26 ottobre 2013 riscontrava la Remonstratio, reiterando
le offese, le denigrazioni e diffamazioni già in precedenza perpetrate,
addirittura al punto n. 2 aveva il coraggio di affermare spudoratamente:
<<1) Inveritiera risulta
l’affermazione del Sac. Faustino Parisi di ” non” essere il legale
rappresentante della struttura Ginnasio Liceo “S. Cuore”, avente c.f. e p.iva:
94072730719; tale sua qualifica, diversamente da quanto esposto nella richiesta
remonstratio, tuttora sussiste.>>. A tale insidiosa e maliziosa
affermazione, si contesta all’Arcivescovo, che se tale qualifica sussiste,
peraltro solo presso l’Agenzia delle Entrate e gli altri organi competenti, ciò
si deve alla Sua colposa inerzia (molto verosimilmente consigliata ed auspicata
da qualche oscuro “esperto” suggeritore), visto che a tutt’oggi non ha ancora
provveduto a nominare il Presidente del nuovo C.D. A. e/o il nuovo
rappresentante legale dell’unica scuola Liceo S. Cuore esistente e ciò
nell’evidente intento, di perseguire l’assurdo ed inverosimile teorema della
supposta esistenza di due scuole diverse. Finché non viene nominato il nuovo Presidente del C.D.A.
e/o il nuovo rappresentate legale è
impossibile cambiarne il nome presso l’Agenzia Delle Entrate e gli altri organi
competenti (INPS, Ispettorato del Lavoro, MIUR). Ma perché lascia colpevolmente
risultare presso gli organi competenti ancora il nominativo del sottoscritto
quale rappresentante legale dell’unica e sola scuola esistete Liceo Classico
Sacro Cuore ex Ginnasio Liceo Sacro Cuore? La risposta la si trova chiaramente
in queste false affermazioni <<…non
abbiamo indicato l’esistenza di due struttura parallele, che svolgevano la
stessa attività, ma abbiano negato la nostra rappresentatività sul Ginnasio
Liceo “S Cuore” e sui rapporti dallo stesso assunti con i terzi: la
precisazione segnala che la scuola Liceo Sacro Cuore svolge attività
istituzionale, assentita dal MIUR ed unica riconosciuta nell’Anagrafe Ci.neca
Nazionale, mentre l’altra, Ginnasio Liceo “S. Cuore” è nata senza
autorizzazione o riconoscimento di questo Ufficio, e sembra per essere
destinata solo disbrigo di attività accessoria a quella scolastica>>.
QUESTE AFFERMAZIONI OLTRE CHE GIURIDICAMENTE ASSURDE SONO TOTALMENTE FALSE. E
che la falsità sia palese e dolosa è provato dai seguenti atti: A) Prot. n.074-DN-2008 a firma dell’Arcivescovo
(doc. n. 23) a mezzo del quale lo stesso attesta: <<Si attesta che il
sacerdote Faustino Parisi nato a Foggia il 20 febbraio 1950, Dirigente
Scolastico della Scuola Paritaria “S. Cuore” sita inVi aNapoli Km 2,500 in
Foggia,è da me delegato alla rappresentanza legale e alla firma per le pratiche
amministrative di detta Scuola>>; B)
Comunicazione dei poteri di firma in favore del sottoscritto sul conto
corrente intestato al Ginnasio Liceo Sacro Cuore aperto presso la Banca Della
Campanaia Filiale di Foggia, sottoscritta dall’Arcivescovo in data 18/01/2011
(doc. n. 24); C) autorizzazione del
13/01/2012 a mezzo della quale l’Arcivescovo: <<AUTORIZZO Il Rev. Sac.
Faustino Parisi, coordinatore didattico della menzionata scuola, a richiedere
l’apertura di un conto corrente ordinario ed una linea di credito di €
10.000,00 per elasticità di cassa>> (doc. n. 25). L’Arcivescovo mente
sapendo di mentire, ma perché, insiste nella menzogna? Perché molto verosimilmente,
accede passivamente e indifferentemente, alla teoria di uno sparuto gruppetto
di potere, costituitosi all’interno della scuola Paritaria, che affermato il
principio che tutti gli atti (in particolare le assunzioni) compiuti dal
sottoscritto sono stati posti in essere senza alcun potere di rappresentanza,
perché mai conferito all’Arcivescovo, ha deciso di sbattere fuori dalla scuola
il personale docente e non docente assunto sin dal 2007 e imputare il debito di
circa € 40.000,00 che grava sulla scuola, alla gestione illegittima assunta dal
sottoscritto e riferita appunto al Ginnasio Liceo “S. Cuore” che a dire
dell’Arcivescovo: << … è nata
senza autorizzazione o riconoscimento di questo Ufficio, e sembra per essere
destinata solo disbrigo di attività accessoria a quella scolastica >>. Infischiandosene,
dunque, della sua missione pastorale, all’interno della comunità foggiana, l’Arcivescovo,
sulla base di queste false e folli affermazioni, ha firmato lettere (doc. nn.
26, 27), telegrammi (doc. n. 28), diffide (doc. n. 29), divenendo bersaglio di
azioni legali da parte di coloro che dopo sei anni di lavoro all’interno della
scuola paritaria sono stati cacciati senza nessun ritegno, dichiarando
dispoticamente risolti i contratti, senza la pronuncia di alcun Tribunale, con
la piena consapevolezza di farsi giustizia da solo e quindi in violazione
totale dei compiti e doveri che la sua qualità di Arcivescovo comporta. Non è
un caso, infatti, che la sua condotta abbia avuto una notevole risonanza sui
giornali locali (doc. nn. 30, 31), con un grave nocumento all’immagine della
Curia e della stessa Chiesa, percepita ora, come quella nemica, fatta di uomini
di potere, peggiori degli altri uomini che non vestono l’abito talare e che titolari
del potere di decidere della vita degli umili, calpestano i loro diritti,
convinti di restare comunque impuniti. Purtroppo è quanto è successo nella
realtà, perché mentre l’Arcivescovo ha
cacciato immediatamente i lavoratori dalla scuola, diffidati dall’entrare
nell’edificio scolastico, di contro, i lavoratori dovranno aspettare almeno un
anno per vedere affermata la responsabilità dell’Arcivescovo ed ottenere quindi
una pronuncia del Tribunale. Questo è l’effetto di chi si fa giustizia da sé;
19 ) che l’Arcivescovo nella risposta
alla Remonstratio, reitera la menzogna allorché ha il coraggio di affermare:
<< Nella richiamata Remonstratio si indica un “ordine” che sarebbe stato
richiesto al Sacerdote Faustino Parisi di attivare un nuovo percorso fiscale,
riferendolo al Ginnasio Liceo “Sacro Cuore”; questa circostanza non appartiene
al rispetto della verità ed invero non poteva essere esplicitata una
indicazione che spiegasse effetti su una figura giuridica, Scuola Ginnasio
“S.Cuore” estranea all’ambito rappresentato che, come precisato, era il solo
Liceo Classico “Sacro Cuore”. La necessità sollecitata, giustamente, dal
Sacerdote Bruno bassetto era di avere una partizione contabile della gestione
del Seminario Diocesano: ovvero distinguere le somme, in entrata ed in uscita,
del Seminario da quelle della Scuola>> e poi continua al punto 8:
<<L’adempimento che, quindi veniva eseguito non conseguiva, né soggiaceva
ad un Ordine ricevuto da Questo Ufficio>>. Nega quindi l’Arcivescovo di
avere ordinato l’apertura di un nuovo codice fiscale e poi continua al punto 9:
<<Il codice fiscale – p.iva n. 94072730719, riferito Ginnasio Liceo “S. Cuore” non risulta affatto
utilizzato nelle scritture contabili del “Liceo Classico “Sacro Cuore”, come
erroneamente e gratuitamente viene riferito, né tanto poteva essere
praticabile, attesa la diversità delle fonti, delle imputazioni e della
registrazione fiscale originaria; nessuna attività può essere svolta
utilizzando una registrazione fiscale diversa dalla originaria>>, stando
così le cose, Sua Eccen.za deve ancor di più giustificare le falsità affermate,
visto che per i Modelli 770 effettuati
sino al luglio 2013 e meglio specificati al punto 8 della presente, è stata
usata la dicitura Ginnasio Liceo Sacro Cuore ed il codice fiscale n. (CF:
94072730719).
Tanto premesso, il sottoscritto Don Faustino Parisi, a
norma dei canoni (Cann. 1732-1734 CIC),
CHIEDE
che sulla scorta della documentazione allegata alla
presente, nonché delle deduzioni ed esplicitazioni di cui alla premessa, l’Eccellentissima
Autorità Ecclesiale
VOGLIA
dare corso al prosieguo della Remonstratio Canonica, al
fine di accogliere la domanda proposta nei confronti dell’Arcivescovo della
Diocesi di Foggia-Bovino Monsignor Francesco Pio Tamburrino, finalizzata alla
riparazione dell’onore, decoro, dignità personale e sacerdotale, gravemente lesa dalle falsità
affermate dall’Arcivescovo.
Si allegano i documenti indicati nella premessa.
Devoto nel Signore
Don Faustino Parisi
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